Torino città magica
Torino città magica, un tour tra i luoghi di magia della città.
Torino città magica, dove la storia e il mistero si uniscono per dare vita ad atmosfere lontane da quelle immaginate (per stereotipi) da moltissime persone di città industriale, fredda, grigia e distante.
La storia di Torino, invece, riserva sorprese che raccontano il lato più mistico e oscuro della città.
Tradizione vuole che il capoluogo piemontese fosse il terzo vertice di un triangolo di città, con San Francisco e Londra, legate alla magia nera.
Ma ad aumentare questo alone di mistero intorno alla città è anche la presenza di luoghi di magia bianca e quella di reliquie dal forte richiamo religioso, come la Sacra Sindone custodita nella Cattedrale.
In questo post vi racconteremo alcuni luoghi magici di Torino, cercando di capire perché sono ritenuti tali.
Torino città magica: Gran Madre
Il nostro tour parte da quella che probabilmente è la chiesa più bella, sicuramente la più suggestiva, della città, la Gran Madre.
Tradizione e leggenda indicano questa chiesa come un punto di magia bianca.
Se questo non vi basta, dovete sapere che alcune teorie vogliono che al suo interno sia custodita quella che viene considerata la reliquia più sacra del Cristianesimo, il Sacro Graal, il calice dal quale Cristo bevve durante l’Ultima Cena e all’interno del quale venne raccolto il suo sangue.
Cercato da millenni, il Sacro Graal si troverebbe, secondo alcuni studiosi, all’interno della Gran Madre.
A corroborare questa teoria è la presenza delle due statue davanti alla chiesa. Una simboleggia la religione mentre la seconda la fede, che regge una coppa. Lo sguardo della statua della religione indicherebbe il percorso da seguire per trovare la sacra reliquia che per molti porterebbe alla Mole Antonelliana, per altri a Palazzo di città e per alcuni a Moncalieri, legata, nel medioevo, ai Templari.
Infine, anche il nome della chiesa, strano per un edificio cristiano sarebbe il simbolo di qualcosa di diverso. Gran Madre richiama alla memoria la pagana Grande Madre, madre di tutti i viventi e base di tutti i culti esoterici e misterici dall’antichità ad oggi.
Piazza Statuto, centro della magia nera torinese
Piazza Statuto viene considerato il centro della magia negativa che anima Torino.
La Piazza coincide con il vertici del triangolo di cui abbiamo già parlato prima.
Inoltre in epoca romana, quando la città si chiamava Augusta Taurinorum, qui era stata costruita la necropoli e qui venivano giustiziati i criminali della città
Se tutto questo non bastasse ad ammantare di mistero e di negatività la piazza si aggiunge il fatto che sotto la piazza ci fosse lo snodo centrale delle fognature, delle cloache, chiamate anche bocche dell’inferno.
Al centro della piazza c’è un altro simbolo negativo di Torino, la Fontana del Traforo del Frejus.
Tradizione vuole che questo fontana sia un omaggio ai minatori morti durante i lavori eseguiti per aprire il traforo.
Per molti, però, il vero significato della fontana sarebbe un altro.
Il Genio alato in cima al monumento sarebbe Lucifero alla testa delle forze dell’oscurità. Ad avvalorare questa teoria ci sarebbe il fatto che in precedenza sulla sua testa era collocata una stella a cinque punte, poi rimossa.
Ad aumentare la reputazione negativa della piazza c’è anche la presenza dell’obelisco geodetico che indica il passaggio del 45° parallelo.
Per gli appassionati di magia questo monumento indicherebbe il centro delle potenze maligne della città.
Torino città magica: la Mole Antonelliana
Il monumento simbolo di Torino poteva rimanere fuori dalle teorie esoteriche che ammantano la città?
La Mole Antonelliana è considerato uno dei simboli di magia della città. Alcune teorie, infatti, vogliono che la Mole altro non è che una grande antenna capace di irradiare l’energia positiva presa dalla terra.
Per molti la Mole custodirebbe il Santo, come indicato dalla statua davanti alla Gran Madre.
Oltre che legata alla magia la Mole è uno dei simboli massonici più conosciuti in Italia. Alessandro Antonelli, l’architetto che la progetto e che ne iniziò la costruzione nel 1863, era infatti un massone.
La magia bianca incontra la magia nera
Questo breve tour dei luoghi magici di Torino si conclude con il posto dove la magia bianca e la magia nera si incontrano, il Museo Egizio.
Il Museo, per gli esperti esoterici, custodisce, infatti, oggetti che hanno carica sia positiva sia negativa.
Questo farebbe del Museo Egizio, per importanza secondo solo a quello del. Cairo, un campo energetico di forze oscure e di forze della luce.
Tra i tanti oggetti custoditi al suo interno sono due quelli che, secondo gli esperti, sarebbero fortemente negativi: un reperto esposto del Faraone Tutankamon e la testa mummificata di Seth, fratello e assassino di Osiride, dio dei morti e padrone dell’Oltretomba.
Conoscete altri luoghi magici di Torino? Raccontateci la loro storia nei commenti.
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