Laconia: storia, miti e epica
Laconia: dove mito e storia si incontrano
La Laconia è una delle regioni più affascinanti della Grecia e anche una delle meno frequentate dai turisti che scelgono la vicina Grecia più per le spiagge che per il suo entroterra.
Eppure questo è un territorio ricco di bellezza, dove il mito e la storia si incontrano e si fondono in uno scenario dove le montagne fanno da sfondo.
Scopriamo di più su questa affascinante regione greca.
Laconia: storia e leggenda
La Laconia moderna occupa il territorio che in tempo antichissimo e leggendario era il regno di Menelao, protagonista dell’epica greca cantato da Omero.
Menelao era il fratello del più potente Agamennone e marito della donna più bella del mondo, Elena, la cui bellezza spinse Paride, principe di Troia, a rapirla e a portarla con se nel suo regno.
È dal desiderio di vendetta di Menelao che prende inizio la guerra di Troia cantata nell’Iliade da Omero.
Le testimonianze storiche di questo passato antichissimo si trovano sparse nella regione, tra le rovine della potente Sparta, capace con il suo esercito di dominare tutta la zona e di difendere la Grecia dall’attacco persiano, e tra quelle più spettacolari di Mystras, roccaforte dell’impero bizantino.
Mystras, Patrimonio dell’Umanità UNESCO
Mystras conserva uno strepitoso complesso di rovine dove si riconoscono chiese, biblioteche, fortezze e palazzi capaci di raccontare la ricca cultura artistica e intellettuale dell’impero bizantino, capace per lungo tempo di resistere all’attacco dell’esercito ottomano.
La città sorge arroccata su una collina, alle pendici del monte Taigeto.
Mystras è famosa anche per la fortezza crociata costruita nel 1249 da Guglielmo di Villehardouin, una fortezza inaccessibile che domina la parte alta della collina e che custodisce la cittadella storica.
L’accesso alla fortezza è dominato da una poderosa torre quadrata.
La città custodisce alcuni tra gli esempi migliori di architettura religiosa bizantina, come la Cattedrale di Agios Dimitros, la chiesa più antica di Mystras, il convento di Pantanass con la sua grande cupola centrale, il monastero di Perivleptos, ricco di affreschi, il monastero Vrontochion.
Merita una visita anche il Palazzo del Despota, costruito nel XII come residenza dei governatori bizantini, che offre una vista mozzafiato sulla valle dell’Eurota.
Se amate la natura, inoltre, dovete sapere che da Mystras parte un cammino che conduce a Anavryti, una passeggiata di un paio di ore che vi porterà in cima alla collina dal quale godere di un panorama unico.
Laconia, Monemvasià, una fortezza imprendibile
La posizione strategica della Laconia è ben rappresentata dalla fortezza di Monemvasià, da molti conosciuta come la Mont Saint Michel di Grecia.
Questo sperone di roccia, con pareti alte centinaia di metri a picco sul mare si stagli al largo della costa ed è unito alla terra ferma da un’unica serata.
Nel borgo medievale, racchiuso tra le mura del kastro, vivono solo sette persone e la zona si anima d’estate quando viene “assalita” da numerosi turisti attratti dal fascino del posto.
Superata la strada rialzata si raggiunge l’ingresso nel borgo medievale, una galleria scavata nelle mura con una caratteristica forma di L.
Entrati nel borgo si viene risucchiati da un dedalo di vie, un labirinto vero e proprio, da scoprire.
Cosa rimane della gloria di Sparta?
Abitata sin dal IV millennio a.C, Sparta, in età classica, divenne una vera potenza grazie al suo temuto esercito, arrivando a dominare tutto il Peloponneso.
Dopo la Guerra del Peloponneso, sottomessa la Grecia intera, non riuscì a gestire i territori conquistati e cominciò il suo declino.
Dell’antica Sparta rimane visibile l’Acropoli, centro religioso e amministrativo della poleis.
Oggi dell’antica Acropoli resta visibile la base di un tempio, forse dedicato a Zeus,, i resti del tempio di Atena Chalkioikos, uno dei più importanti della città, il teatro antico, di epoca romana, la grande basilica di San Nikone, considerata da molti la cattedrale dei Lacedemoni.
Poco distante dall’Acropoli si può ammirare la statua di Leonida, monumento moderno in bronzo dedicato al re spartano che con poche centinaia di soldati si sacrificò alle Termopili contro il potente esercito persiano agli ordini del re Serse durante la Seconda Guerra Persiana.
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