Borghi d’Italia: 3 tappe da non perdere
Borghi d’Italia: 3 mete da non perdere.
Borghi d’Italia, luoghi spesso remoti dove sembra che il tempo si sia fermato, dove la vita scorre lenta e lo stress è solo un lontano ricordo.
L’Italia è un paese ricco di queste realtà che il turismo sta imparando a conoscere e ad amare.
Oggi vogliamo farvi scoprire 3 piccoli borghi che non potete assolutamente perdere.
Borghi d’Italia: Apricale (Liguria)
Ottobre, e l’autunno in generale, è il momento perfetto per scoprire questo piccolo paese nelle vicinanze di Sanremo.
Nell’aria si respira il profumo delle foglie, le strade non sono affollate dai turisti e la gente del posto è più disponibile a fermarsi a raccontare la storia del piccolo borgo.
Preparatevi ad una passeggiata lungo caruggi lastricati, dove le antiche case – torri di epoca medievale, con le loro mura affrescate, sono pronte ad accogliere i turisti e a dare loro ospitalità.
A colpire immediatamente è la posizione di Apricale, in cima ad una rupe, un balcone naturale che vi permetterà di ammirare la costa ligure.
Le case scendono a cascata lungo il crinale e su tutte domina il Castello della Lucertola, completamente visitabile e che ospita mostre e il piccolo museo di storia locale.
Avventuratevi lungo i sentieri nei boschi e raggiungete i piccoli borghi di Perinaldo e Bojardo.
Se amate l’arte, infine, a soli sei chilometri da Apricale si trova Dolceacqua, piccolo borgo medievale dipinto da Monet, caratterizzato dal ponte a schiena d’asino e dal Castello Doria.
Borghi d’Italia: Cison di Valmarino (Veneto)
Raggiungendo Cison di Valmarino, tra le colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore docg sembra di essere in un mondo sospeso, dove il tempo è un valore astratto, senza un reale significato.
Il poeta Andrea Zanzotto definiva il piccolo borgo veneto una cartolina mandata dagli dei.
Il centro storico di Cison di Valmarino è dominato dal CastelBrando, un antico castello che oggi è stato trasformato in un hotel e che ospita un museo di armi antiche, carrozze, costumi e saloni nobili del ‘500 e ‘700, visitabili con tour guidati.
A incantare è piazza Roma, dove si affacciano palazzo Barbi, la chiesa di Santa Maria Assunta e la loggia seicentesca, con il teatro e il museo della radio.
Borghi d’Italia: Pitigliano (Toscana)
Il primo impatto con questo piccolo borgo nella Maremma grossetana toglie il fiato.
Le case-torri scavate nel tufo si fondono con lo sperone di roccia e dominano le valli delimitate dai fiumi Lente e Meleta.
Il borgo offre un pezzo di storia dietro ogni suo angolo: il duomo barocco, le case medievali, l’acquedotto, il grandioso palazzo Orsini, iniziato a costruire dagli Aldobrandeschi e passato di mano nei secoli diventando simbolo di potere e baluardo di difesa.
Camminare per il borgo di Pitigliano vuol dire cogliere la magia del paese. I vicoli sembrano essere immobili nel tempo, quando il paese era un piccolo esempio di accoglienza e integrazione.
I vicoli medievali conducono, infatti, al ghetto ebraico, dove sono ancora visitabili la sinagoga, il museo della cultura ebraica, la cantina dove si produceva il vino kasher e il forno dove veniva cotto il pane azzimo.
La presenza ebraica valse nel corso dei secoli a Pitigliano l’appellativo di Piccola Gerusalemme.
Un consiglio: dopo aver visitato il borgo, scoprite a cavallo le antiche vie cave degli Etruschi. Vivrete un’esperienza indimenticabile.
Venite a trovarci per organizzare il vostro viaggio alla scoperta dei meravigliosi borghi d’Italia.
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